Un dopocena con Nicola Petrocchi
Ringraziamo Nicola Petrocchi, presidente di Compassionate Mind Italia ed esponente di punta della CFT-Compassion Focused Therapy, per averci dato la possibilità affrontare un tema delicato con chiarezza e semplicità. Il seminario di giovedì scorso ha riscosso un enorme successo grazie al clima sereno e amichevole in cui sono stati affrontati, con competenza e professionalità, temi importanti per la nostra professione terapeutica.
Il primo passo è quello di chiarire il significato dei termini compassione ed emozioni difficili.
Compassione non significa pietà o sensibilità o semplicemente accudimento, ma si accompagna al desiderio di volere alleviare la sofferenza di chi ci sta accanto, che sia un figlio, una persona cara, un amico ma anche un animale domestico a noi caro.
Quando cerchiamo la definizione di emozione difficile dobbiamo ricordare, a noi e ai nostri pazienti, che spesso la difficoltà non sta nell’emozione in sè ma nel fatto che ci sono emozioni che percepiamo come minacciose, emozioni che non siamo in grado di sentire e riconoscere oppure che riconosciamo ma che non riusciamo ad accettare, anzi per le quali ci giudichiamo e critichiamo.
Soltanto sviluppando un rapporto compassionevole con quell’emozione, coltivando la consapevolezza, la capacità di presenza, la stabilità, possiamo dare un nome allo stato emotivo che ci sembra minaccioso, accoglierlo ed avvicinarlo.
Si tratta di “sviluppare un intento di curiosa tenerezza verso i nostri stati emotivi difficili e renderli creature che hanno bisogno di aiuto”.
Nella terapia basata sulla compassione, CFT è importante che il paziente conosca la vera natura, il funzionamento del suo cervello che è programmato per rispondere alle minacce percepite con emozioni intense come paura, rabbia, ansia che sono quindi del tutto normali. Accettare questa chiave di lettura ci aiuta a non colpevolizzarci per la presenza di questi stati emotivi, non vergognarci e non criticarci. Riconoscere questa apparentemente semplice verità, fa tirare un respiro di sollievo al paziente e a tutti noi.
Una caratteristica importante riguardo alla Compassion Focused Therapy è che si tratta di un approccio trasversale che si può integrare con tutti gli approcci terapeutici, per due motivi. In primo luogo, riunisce il trattamento psicoterapeutico alle scienze di base della psicologia, alle neuroscienze, alla neurofisiologia. L’essere umano è anche un mammifero che ha sviluppato raffinati sistemi di regolazione dell’attivazione fisiologica ed emotiva e questo non può più essere scotomizzato nell’approccio terapeutico.
In secondo luogo, possiamo considerare la Compassion Focused Therapy come un framework, un insieme di assiomi all’interno dei quali svolgere il lavoro psicoterapico. La ricerca scientifica ci conferma che ciò che incide sul lavoro terapeutico non è tanto l’approccio, quanto la relazione. La Compassion Focused Therapy fornisce gli strumenti perchè il terapeuta possa sviluppare un approccio compassionevole verso il paziente, il paziente verso sè stesso e anche verso il terapeuta.
Ancora più importante, la CFT insieme alla Mindfulness possono aiutare il terapeuta a riflettere come sta in terapia con se stesso, ad essere consapevole dei sistemi motivazionali che si attivano durante la relazione terapeutica e scegliere di ritornare alla modalità compassionevole, scegliendo la modalità più funzionale per la terapia in quel momento.
La compassione, diversamente dall’accudimento, richiede empatia verso sè stessi, il riconoscimento dei propri bisogni e di quelli del paziente.
Come terapeuti tendiamo a stare nella modalità del fare, a volte scivoliamo anche nell’accudimento, ma questo non è sano per la relazione terapeutica.
Per prendersi cura degli altri è necessario prendersi cura di sè e questo può essere possibile sviluppando una attitudine di compassione.
Nei giorni 2-3-4 Ottobre 2020 ospiteremo di nuovo Nicola Petrocchi per il corso on line di primo livello sulla Compassion Focused Therapy, riservato a psicologi, psicoterapeuti e psichiatri, con 24 crediti ECM.
Se siete interessati e volete approfondire inviate una email a cft@mindfulsicilia.it