Overthinking e stress: quando pensare fa male

Overthinking e stress: quando pensare fa male

Ti sei mai chiesto quanti pensieri siamo in grado di produrre ogni giorno?
Rispondere a questa domanda non è certo facile, sia perché non è semplicissimo “contare” i pensieri, sia per gli eventuali strumenti di rilevazione.
Eppure pare che alcuni ricercatori della Queen’s University (Canada) si siano imbattuti in tale impresa arrivando a definire una media.
Secondo voi quanti pensieri sono venuti fuori?
Ben 6200 pensieri al giorno in media (calcolo effettuato togliendo le ore di sonno).
Ma al di là della ricerca che chiaramente può presentare dei limiti, non trovate sia un comunque un numero molto alto di pensieri?
Vi dico la verità, io credo che in determinati momenti della nostra vita arriviamo a raggiungere dei picchi anche più alti della media individuata dai ricercatori canadesi.
Forse è per questo che non mi stupisce trovare on line ben 12.800 risultati intorno alla parola OVERTHINKING, forse tutti ci rendiamo conto che spesso la mente prende una deriva, forse ci rendiamo conto che spesso i pensieri ci sovrastano creando dentro di noi uno stato di confusione e distrazione disfunzionale e logorante.
Ma cosa si intende per “overthinking”?
È un avvicendarsi continuo e ripetitivo di pensieri senza scopo, finalità o senso logico. Sono pensieri che si ripetono in loop e che a lungo andare possono generare stanchezza, logoramento, stress, ansia e difficoltà a concentrarsi.
Come fare, allora, a fermare un processo veloce e spesso automatico?
Intanto abbiamo bisogno di diventare consapevoli di quello che sta succedendo: facciamo una pausa, un respiro e proviamo, meglio che possiamo, ad osservare all’interno della nostra mente.
Nel momento in cui diventiamo consapevoli del flusso continuo di pensieri proviamo a rallentarli e a chiederci: questo pensiero è utile in questo momento? È un pensiero che mi aiuta, che posso utilizzare proprio ora? È un pensiero che riguarda il presente o è un pensiero legato a qualcosa già accaduto o che deve ancora accadere?
Credetemi, questa modalità di rapportarsi ai pensieri è allenabile!
La mindfulness lo insegna già da moltissimi anni con una quantità impressionante di benefici.
Infatti uno degli effetti principali avvertiti dai partecipanti ai percorsi MBSR (Mindfulness based stress reduction) è proprio la capacità di osservare i pensieri senza necessariamente cedere al loro contenuto ovvero sviluppare la capacità di distinguere i pensieri dalla realtà.
Capire che i pensieri sono solo una parte del nostro vissuto e che insieme alle sensazioni e alle emozioni concorrono a creare le esperienze della nostra vita, è un passaggio fondamentale per vivere una vita equilibrata e per imparare a prenderci cura della nostra salute.

Se questo tema ti incuriosisce, non puoi perderti le nostre imminenti iniziative:
Il 7 Ottobre partirà il prossimo percorso MBSR presso la sede di Mindful Sicilia e il 23 Settembre terremo l’incontro di presentazione. La partecipazione è GRATUITA, basta compilare la richiesta di partecipazione(modulo)

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